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L'ammasso di galassie Abel 1689 aiuta il telescopio spaziale hubble con la sua lente gravitazionale

L'ammasso di galassie Abel 1689 aiuta il telescopio spaziale hubble con la sua lente gravitazionale

#Universo mercoledì 8 gennaio 2014

Ultimo aggiornamento:2018-12-28T09:44:40Z
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Gli astronomi hanno usato l' occhio acuto del telescopio spaziale e la lente gravitazionale prodotta dal super ammasso di galassie Abell 1689 per trovare 58 galassie remote, che hanno prodotto la maggior parte delle nuove stelle durante i primi milioni di anni dell'universo. Sono le più piccole, le più deboli e le più numerose galassie mai viste dell'Universo remoto.


I cerchi bianchi sparsi in tutta l'immagine del super ammasso di galassie (a sinistra)




individua la posizione delle immagini ingrandite della maggior parte delle galassie lontane (a destra) . L'immagine è una miscela di esposizioni prese dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble e la Wide Field Camera 3 . Vedere le piccole galassie mescolato con le galassie è solo un illusione. Essi sono in realtà lontani da Abell 1689. Hubble ha fotografato le galassie lontane come apparivano più di 10 miliardi di anni fa.

Le galassie sarebbero normalmente troppo deboli da vedere per Hubble. Per individuarle, gli astronomi hanno fatto collaborare il telescopio spaziale Hubble con Abell 1689 cogliendo la luce delle galassie dietro all'ammasso attraverso un fenomeno chiamato lente gravitazionale. Secondo la teoria della relatività di Albert Einstein la gravità deforma lo spazio, agendo come una gigantesca lente che amplifica la luce proveniente dagli oggetti più lontani, cioò ha permesso ad Hubble di risolverle.

Le immagini di dimensioni minuscole sulla destra mostrano 36 delle galassie lontane. il loro brillante colore blu rivela che le stelle al loro interno sono tutte molto giovani e appena nate. La Hubble Wide Field Camera 3 ha catturato queste immagini in luce ultravioletta che è un indicatore molto affidabile per le stelle appena nate. L'analisi di Hubble mostra che queste galassie remote sono di forma irregolare e misurano solo poche migliaia di anni luce. Gli oggetti scoperti hanno circa un decimo della massa dei progenitori tipici di galassie come la nostra Via Lattea.

Il super ammasso Abell 1689 è a 2,5 miliardi di anni luce dalla Terra nella costellazione della vergine.
















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