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Cosa sono le comete? e perché hanno due code?

Cosa sono le comete? e perché hanno due code?

#SistemaSolare mercoledì 31 gennaio 2018

Ultimo aggiornamento:2023-03-30T19:55:40Z
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Le comete sono corpi piccoli e fragili. Grossi massi di roccia ricoperti di neve, le cui orbite possono essere lunghe anche più di un anno luce. Sono Composte principalmente da una miscela di ghiaccio d'acqua, polvere e materiali a base di carbonio e silicio. Spesso hanno una forma irregolare. Le loro orbite molto ellittiche le portano dagli estremi esterni del Sistema solare fino a poche migliaia di chilometri dal Sole. Le comete sono parte del materiale rimasto dalla formazione dei pianeti. Il nostro intero Sistema solare, comprese le comete, si è formato con il collasso di una gigantesca e diffusa nube di gas e polvere circa 4,6 miliardi di anni fa.
Potete trovare un approfondimento sul tipo di nebulose che ha formato il Sistema solare a questo link: Nebulose diffuse.
Gran parte della materia presente nella nebulosa si è fusa ed ha formato il Sole e i pianeti. Ma durante la formazione molte "briciole" sono rimaste sparse nel Sistema solare e hanno formato piccoli agglomerati di gas e polvere congelati. Dopo che i pianeti giganti terminarono la loro formazione, con le loro perturbazioni gravitazionali sbalzarono tutte queste comete ancora più in periferia e lontando dal Sole in una zona che oggi viene identificata come la Nube di Oort.
Per approfondire la nube di Oort potete saltare al link: ""
Osservando una cometa possiamo distinguere tre parti principali: il nucleo, la chioma e la coda. Il nucleo rappresenta la parte solida, che sviluppa una chioma con una o più code quando la cometa si avvicina al Sole. La chioma è la nuvola polverosa e sfocata che si sviluppa attorno al nucleo della cometa quando questa si avvicina al Sole e l'acqua congelata inizia ad evaporare a causa del calore del Sole. Come abbiamo accennato poco fa, le comete provengono da due regioni principali del Sistema solare molto lontane dalla terra: la fascia di Kuiper e la lontanissima nube di Oort. La loro provenienza le classifica anche in due categorie: comete di breve periodo e comete di lungo periodo. Le comete di breve periodo sono comete che molto probabilmente provengono dalla fascia di kuiper: Una fascia di asteroidi che contiene almeno 200 milioni di oggetti. Di tanto in tanto questi asteroidi vengono disturbati da perturbazioni gravitazionali da parte di Giove o di asteroidi compagni vicini e vengono spinti verso il Sole dando origine a nuove Comete. Le comete che provengono dalla fascia di Kuiper hanno orbite relativamente corte e impiegano a percorrerle non più di 200 anni. Ne sono esempi la cometa di Halley, con un periodo orbitale di 87 anni. Le comete a breve periodo si possono dividere a loro volta in due sotto classi: Le comete ti tipo "Halley", con un periodo orbitale che va oltre i 20 anni, e le comete di tipo "Gioviane": con un periodo inferiore ai 20 anni. Le comete a lungo periodo invece hanno periodi orbitali maggiori di 200 anni. Ne è un esempio la favolosa cometa Hale-Bopp, che compie un giro completo intorno al Sole e si fa vedere dalla Terra ogni 4.000 anni. Queste comete a lungo periodo provengono dalla nube di Oort, una fascia di asteroidi simile alla fascia di Kuiper ma ad una distanza dalla terra che va da circa un anno luce fino a due anni luce. Avete capito bene, la metà della distanza che ci separa dalla stelle a noi più vicina: Alfa centauri. Le comete che arrivano da questa distanza impiegano migliaia di anni per compiere la loro orbita e quindi generazioni e generazioni umane. Queste comete si sono formate nella zona del Sistema Solare tra Giove e Nettuno, e sono poi state espulse nella Nube di Oort da effetti fionda causati da incontri ravvicinati con i pianeti giganti. Come avviene nella cintura di Kuiper, anche nella Nube di Oort di tanto in tanto questi detriti vengono disturbati e spinti verso il Sistema Solare interno. Ma nella nube di Oort a causare queste perturbazioni gravitazionali sono Stelle Vicine o addirittura il piano galattico. Le comete hanno generalmente due tipi di coda: La classica coda di polvere e una coda al plasma. La coda di polvere è spesso la più luminosa e di colore biancastro. Spesso appare curvata e con delle striature filamentose. Questa coda è composta di particelle di polvere e nebbia di vapore acqueo. La magia della classica coda di polvere inizia quando la cometa si avvicina al Sole fino al punto in cui il calore solare riesce a sciogliere il ghiaccio che la ricopre. Da questo momento in avanti la superficie del nucleo della cometa inizia a perdere dietro di sé le molecole d'acqua rilasciate dal ghiaccio sciolto. Contestualmente anche le particelle di polvere rimaste intrappolate nel ghiaccio fino a quel momento, iniziano a disperdersi dietro all'astro. Sia il vapore che il pulviscolo vengono illuminati dal Sole donando alla cometa la sua coda più luminosa. Questa coda si estende sempre dietro alla cometa, in direzione opposta alla sua corsa. Il riscaldamento di una cometa da parte del Sole però non è uniforme, sopratutto a causa della forma irregolare che spesso hanno i nuclei cometari. Quindi, a causa della forma irregolare e della rotazione di una cometa, alcune parti della superficie possono essere riscaldate dalla luce solare, mentre altre parti rimangono fredde. Questo può generare code multiple, che creano effetti sorprendenti laddove diverse regioni di una cometa emettono flussi volatili. Se la terra durante la sua orbita dovesse incrociare il sentiero di una cometa passata di li in precedenza, i detriti rilasciata dalla coda di polvere precipitano sulla terra dando luogo al fenomeno delle stelle cadente.
Potete scoprirne di più in questo approfondimento: Lacrime di San Lorenzo, Lacrime di cometa.
La coda al plasma invece, o coda di ioni, è composta da ioni ed è generata dal vento solare. Quando la cometa si trova abbastanza vicina al Sole, spesso molto più vicina di quando compare la coda di polveri, le radiazioni e le particelle provenienti dal Sole sotto forma di vento solare, ionizzano e caricano di energia il vapore acqueo che sta evaporando dalla cometa. Queste particelle poi continuano il loro percorso allontanandosi dal Sole generando una coda azzurra/blu che si estende dalla cometa in direzione sempre opposta al Sole. Per ora con le comete abbiamo finito, prossimamente faremo sicuramente degli altri approfondimenti su questi oggetti del Sistema solare che ancora oggi sono misteriosi e pieni di fascino sia per i grandi astronomi che per i piccolo astrofili.
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