ruota il telefono per continuare a leggere
Condividi
lacrime di san lorenzo, lacrime di cometa

lacrime di san lorenzo, lacrime di cometa

#SistemaSolare giovedì 10 agosto 2017

Ultimo aggiornamento:2021-08-11T07:00:24Z
La riproduzione di questi testi non è consentito.
In caso di plagio il tuo sito verrà segnalato a google e alle autorità.
app stelle cadenti
Proprio così, le lacrime di San Lorenzo, ovvero lo sciame meteorico delle perseidi, altro non sono che i rimasugli lasciati dalla cometa Swift-Tuttle durante la sua folle corsa attorno al sole.

Con il suo nucleo di di 26 km, la cometa Swift-Tuttle è considerata dagli astronomi una tra le più grandi conosciute. Per fare un paragone, si stima che la cometa che estinse i dinosauri è stata probabilmente grande la metà.
Quelle di San Lorenzo ad Agosto non sono le uniche stelle cadenti dell'anno. Attiva la skill Alexa ufficiale per sapere quale sarà la prossima pioggia di meteoriti: Alexa Skill "Stelle Cadenti"

Similmente alla cometa di Halley, la Swift-Tuttle ha origini nella fascia di Kuiper, che come sappiamo è sotto l'osservazione della sonda New Horizons.
Abbiamo parlato qua dei prossimi passi dell'uomo all'interno della fascia di Kuiper: Le prossime frontiere della sonda New Horizons


Per questo motivo, al contrario delle comete a lungo periodo che invece hanno origine nella lontanissima Nube di Oort, queste comete sono dette di corto periodo, cioè il loro periodo orbitale attorno al sole non supera le poche centinaia di anni.
Nel caso specifico della cometa Swift-Tuttle, il suo ritorno nei pressi del sole è previsto ogni 133 anni. Il prossimo passaggio è previsto per il 2125, mentre l'ultimo è stato nel 1992, e sicuramente molti di voi hanno assistito a questo evento scattando fotografie spettacolari.
Abbiamo parlato approfonditamente delle dimensioni del sistema solare qui: Quanto è grande il sistema solare? e delle caratteristiche delle comete qui:Cosa sono le comete e perché hanno due code?
Durante questi passaggi vicino al sole, come tutte le comete, la Swift-Tuttle è stata scaldata dall'energia della nostra stella. Il ghiaccio che tiene assieme i detriti di cui è composta la superficie della cometa si sono quindi sciolti, evaporando, e creando la chioma e la coda.
Di conseguenza migliaia di detriti e di corpi ghiaiosi si sono dispersi nello spazio rimanendo pressoché nella stessa posizione in cui si trovava la cometa nella sua orbita.


Il caso vuole che l'orbita della terra e quella della Swift-Tuttle si incrociano, e questo è il motivo scatenante del più famoso e denso sciame di stelle cadenti!
Ad essere precisi le due orbite arrivano ad avvicinarsi fino a 133 mila km.
Questa distanza è davvero molto piccola, se pensate che è circa un terzo della distanza che ci separa dalla Luna.
Già, la Luna dista dalla terra 384 mila km. Passiamo molto più vicini al sentiero celeste della cometa Swift-Tuttle di quanto sia la Luna.

Questo incrocio non dura solo la notte di San Lorenzo. In realtà la terra inizia ad avvicinarsi a questo campo minato dopo la metà di luglio, e ci esce intorno al 20 di agosto.
La notte di San Lorenzo a dirla tutta non è neanche il periodo di massima intensità di questo fenomeno, che è invece tra il 12 e il 13 di Agosto. In questi due giorni la terra entra nella zona più densa di detriti e in cui è probabile contare più stelle cadenti.

Ovviamente negli anni subito successivi al passaggio della cometa, l'abbondanza di stelle cadenti aumenta vistosamente.


Fermandovi un attimo a riflettere su quello che avete appena letto potrebbe sorgervi spontanea una domanda: Ma non è che per caso in uno dei suoi passaggi la Swift-Tuttle potrebbe finire contro la terra?
La risposta è si! Gli astronomi hanno calcolato con buona precisione l'orbita della cometa durante l'ultimo passaggio nel 1992, basandosi su decine di osservazioni.
Il risultato dei calcoli ci dice che la cometa Swift-Tuttle potrebbe impattare sulla terra, certo, ma tra qualche migliaio di anni.
Bene, la prossima volta che guarderete le stelle cadenti durante il periodo intorno a ferragosto, pensate per un attimo che in quelle ore staremo attraversano la coda di una cometa proveniente dai confini del sistema solare.
E che ciò che vedete altro non sono che i suoi residui lasciati nello spazio.
Condividi su:
Per capire meglio:
seguici su: