Cosa sono i venti galattici?
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Fenomeni energetici che possono sconvolgere la formazione stellare della galassia ospite, i più forti possono uscire dalle galassie per centinaia di anni luce. Ma cosa sono questi venti galattici? e come si formano?
I venti galattici sono flussi di particelle elettricamente cariche che si muovono ad alta velocità all'interno delle galassie.
Sono fenomeni del tutto simili al vento solare, che viaggia attraverso il Sistema Solare e si propaga dal Sole.
Ma mentre il vento solare viene emesso dal Sole, che cosa genera il vento galattico?
Quelli più deboli, nascono da stelle mollto massicce. Non solo le stelle di Wolf Rayet ma anche stelle super giganti e iper giganti possono generare venti galattici.
Sono stelle di primissima generazione, e sono estremamente attive: cioè hanno una fusione nucleare molto più attiva di stelle meno massicce.
Proprio a causa della loro iper attività hanno anche una vita molto breve perché l'idrogeno finisce molto in fretta portando la stella agli stadi successivi.
Ma nella loro breve vita, producono venti stellari talmente forti da inondare lo spazio circostante molto più di quanto faccia il Sole e molto più intensamente.
Ecco perché spesso questi venti stellari diventano venti galattici.
Nella nostra galassia, per esempio, troviamo una alta concentrazione di queste stelle nell'ammasso stellare Westerlund 1.
I venti galattici generati dalle stelle super massicce, sono costituiti a tutti gli effetti una parte della corona stellare che si allontana dalla stella in questione.
Su queste stelle la gravità non è sufficiente a vincere la pressione generata dalla fusione nucleare, e molto materiale scappa via. Quindi sono flussi composti da idrogeno ionizzato (elettroni e protoni), elio (particelle alfa) e tracce di ioni pesanti e nuclei atomici.
Per avere un'idea di cosa stiamo parlando, una stella di wolf rayet può arrivare ad espellere ogni anno attraverso il proprio vento stellare, una massa pari a 1 centomillesimo della massa del Sole (1 alla -5). E' tanto? E' poco? beh è' circa un miliardo di volte la massa che disperde in un anno il vento solare! sono circa 3,33 masse terrestri!
Tuttavia questi venti galattici non sono abbastanza energetici per uscire dalla galassia ospite, ma hanno un impatto altissimo sulla formazione di nuove stelle.
Le particelle del vento galattico, che si muovono in flussi molto densi, urtano quelle presenti nelle nebulose interstellari, ricche di idrogeno e altri gas, aiutando le prime collisioni atomiche necessari per accendere la miccia della formazione stellare.
Ci sono poi i venti galattici formati dalle esplosioni di supernove.
Questi venti sono molto più forti di quelli generati dalle stelle massicce, e molto spesso "soffiano" materiale fino nell'alone della galassia ospite.
Sono venti molto esplosivi: si formano in pochi secondi, negli istanti successivi all'esplosione, e da quel momento iniziano il loro lungo cammino attraverso la galassia fino a raggiungerne le zone più esterne dell'alone.
E se vi sembra tanto il materiale trasportato ogni anno dai venti galattici provenienti da stelle massicce, pensate che quelli generati da supernove possono arrivare ad espellere la stessa quantità di materia soltanto in pochi secondi!
Questi flussi possono raggiungere velocità di 1.000 km/s, e se incontrano grosse nebuloso nel loro cammino sono in grado di innescare contemporaneamente decine di fenomeni di formazione stellare!
Le galassie che ospitano questi fenomeni vengono spesso etichettate come galassie starbust, ovvero galassie dalla formazione stellare accelerata!
E ora veniamo ai venti galattici più energetici, veloci, e densi: quelli generati dai nuclei galattici attivi e dai Quasar.
Questi venti sono dei veri e propri "uragani galattici": possono anche raggiungere la velocità di 3.000 km/s, una velocità spaventosa!
Se leggendo questo nostro approfondimento: Quanto veloci siamo da fermi? vi siete stupiti della velocità con la quale la Terra si muove nel cosmo, vi renderete sicuramente conto di quanto siano veloci questi venti galattici.
A questa velocità le particelle che costituiscono il vento riescono anche ad uscire dalla galassia ospite e si disperdono nello spazio intergalattico.
Potrebbe sembrare un fenomeno tragico per le galassie, perché perdono materiale che potrebbero riutilizzare per dar vita a nuove stelle.
Invece, donano una seconda opportunità alla galassia ospite quando questa avrà esaurito le sacche e le nebulose di gas primordiale che contiene.
Infatti il materiale che fuoriesce dalla galassia si raffredda, e dopo migliaia di anni tende a rientrare. Innescando un secondo ciclo di formazione stellare, sia per via dell'attrito, sia perché il materiale rientrante funge da carburante.
Un esempio di formazione stellare molto attiva generato da un buco nero supermassiccio lo troviamo nella galassia a spirale M77 (NGC 1068).
Qui il buco nero al centro della galassia ha una massa di circa 5 milioni di soli, e ha creato un disco di accrescimento di circa 300 anni luce. Questo enorme buco nero soffia un vento galattico alla velocità di 3.000 km/sec, che prima di uscire dalla galassia sta innescando la formazione stellare di migliaia di nuove stelle.
Sono fenomeni del tutto simili al vento solare, che viaggia attraverso il Sistema Solare e si propaga dal Sole.
Ma mentre il vento solare viene emesso dal Sole, che cosa genera il vento galattico?
Stelle molto massicce.
Quelli più deboli, nascono da stelle mollto massicce. Non solo le stelle di Wolf Rayet ma anche stelle super giganti e iper giganti possono generare venti galattici.
Sono stelle di primissima generazione, e sono estremamente attive: cioè hanno una fusione nucleare molto più attiva di stelle meno massicce.
Proprio a causa della loro iper attività hanno anche una vita molto breve perché l'idrogeno finisce molto in fretta portando la stella agli stadi successivi.
Ma nella loro breve vita, producono venti stellari talmente forti da inondare lo spazio circostante molto più di quanto faccia il Sole e molto più intensamente.
Ecco perché spesso questi venti stellari diventano venti galattici.
Nella nostra galassia, per esempio, troviamo una alta concentrazione di queste stelle nell'ammasso stellare Westerlund 1.
Trovi un approfondimento su questo splendido oggetto a questo link: Westerlund 1, Le stelle più massicce della galassia sono qui!
I venti galattici generati dalle stelle super massicce, sono costituiti a tutti gli effetti una parte della corona stellare che si allontana dalla stella in questione.
Su queste stelle la gravità non è sufficiente a vincere la pressione generata dalla fusione nucleare, e molto materiale scappa via. Quindi sono flussi composti da idrogeno ionizzato (elettroni e protoni), elio (particelle alfa) e tracce di ioni pesanti e nuclei atomici.
Per avere un'idea di cosa stiamo parlando, una stella di wolf rayet può arrivare ad espellere ogni anno attraverso il proprio vento stellare, una massa pari a 1 centomillesimo della massa del Sole (1 alla -5). E' tanto? E' poco? beh è' circa un miliardo di volte la massa che disperde in un anno il vento solare! sono circa 3,33 masse terrestri!
Tuttavia questi venti galattici non sono abbastanza energetici per uscire dalla galassia ospite, ma hanno un impatto altissimo sulla formazione di nuove stelle.
Le particelle del vento galattico, che si muovono in flussi molto densi, urtano quelle presenti nelle nebulose interstellari, ricche di idrogeno e altri gas, aiutando le prime collisioni atomiche necessari per accendere la miccia della formazione stellare.
Esplosioni di supernova.
Per scoprire tutti i segreti sulle supernove ti invitiamo a leggere questo articolo: Come nascono le supernove?
Ci sono poi i venti galattici formati dalle esplosioni di supernove.
Questi venti sono molto più forti di quelli generati dalle stelle massicce, e molto spesso "soffiano" materiale fino nell'alone della galassia ospite.
Sono venti molto esplosivi: si formano in pochi secondi, negli istanti successivi all'esplosione, e da quel momento iniziano il loro lungo cammino attraverso la galassia fino a raggiungerne le zone più esterne dell'alone.
E se vi sembra tanto il materiale trasportato ogni anno dai venti galattici provenienti da stelle massicce, pensate che quelli generati da supernove possono arrivare ad espellere la stessa quantità di materia soltanto in pochi secondi!
Questi flussi possono raggiungere velocità di 1.000 km/s, e se incontrano grosse nebuloso nel loro cammino sono in grado di innescare contemporaneamente decine di fenomeni di formazione stellare!
Le galassie che ospitano questi fenomeni vengono spesso etichettate come galassie starbust, ovvero galassie dalla formazione stellare accelerata!
abbiamo parlato molto di queste galassie esplosive a questo link: galassie starbust
Nuclei galattici attivi.
Scopri cosa sono realmente i quasar qui: Cosa sono i Quasar?
E ora veniamo ai venti galattici più energetici, veloci, e densi: quelli generati dai nuclei galattici attivi e dai Quasar.
Questi venti sono dei veri e propri "uragani galattici": possono anche raggiungere la velocità di 3.000 km/s, una velocità spaventosa!
Se leggendo questo nostro approfondimento: Quanto veloci siamo da fermi? vi siete stupiti della velocità con la quale la Terra si muove nel cosmo, vi renderete sicuramente conto di quanto siano veloci questi venti galattici.
A questa velocità le particelle che costituiscono il vento riescono anche ad uscire dalla galassia ospite e si disperdono nello spazio intergalattico.
Potrebbe sembrare un fenomeno tragico per le galassie, perché perdono materiale che potrebbero riutilizzare per dar vita a nuove stelle.
Invece, donano una seconda opportunità alla galassia ospite quando questa avrà esaurito le sacche e le nebulose di gas primordiale che contiene.
Infatti il materiale che fuoriesce dalla galassia si raffredda, e dopo migliaia di anni tende a rientrare. Innescando un secondo ciclo di formazione stellare, sia per via dell'attrito, sia perché il materiale rientrante funge da carburante.
Abbiamo approfondito questi fenomeni qui: Quasar 3C 298 quando le stelle nascono grazie ai quasar e La seconda vita della Via Lattea
Un esempio di formazione stellare molto attiva generato da un buco nero supermassiccio lo troviamo nella galassia a spirale M77 (NGC 1068).
Qui il buco nero al centro della galassia ha una massa di circa 5 milioni di soli, e ha creato un disco di accrescimento di circa 300 anni luce. Questo enorme buco nero soffia un vento galattico alla velocità di 3.000 km/sec, che prima di uscire dalla galassia sta innescando la formazione stellare di migliaia di nuove stelle.
Per capire meglio: