Morfologia della via lattea
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La via lattea è una galassia a spirale barrata, dispersa in un angolo dell'universo, simile a moltissime altre galassie.
E' poco più giovane dell'universo ed è quindi in uno stadio abbastanza maturo della sua evoluzione.
Al suo interno trovano dimora oggetti molto vecchi, generatisi all'inizio della sua esistenza, oggetti molto giovani e zone in cui stelle e pianeti non si sono ancora formati.
Ma come è fatta veramente la via lattea? e qual'è la sua morfologia?
Se ci avvicinassimo da lontano alla via lattea, o se la osservassimo da un'altra galassia, la prima cosa che troveremmo sarebbe l'alone stellare.
L'alone stellare è una enorme bolla che circonda la via lattea.
E' ciò che rimane della via lattea primordiale, quando la gigantesca zona di gas immersa nelle increspature dell'universo primordiale iniziò a collassare e dare origine alle prime stelle.
Qua troviamo la maggior parte degli ammassi globulari, oggetti antichissimi, le cui stelle furono le prime popolazioni stellari di una via lattea che ancora non aveva affatto la forma di adesso.
Nell'alone stellare troviamo anche molte stelle singole, anch'esse molto vecchie, che vagano solitarie a velocità incredibili: le cosiddette stelle ad alta velocità
Il disco è la zona più attiva della galassia, dove stanno nascendo ancora migliaia di giovani stelle, e dove troviamo immense e colorate nebulose di gas e polveri.
Le spirali si trovano all'interno del disco. La loro origine è ancora dibattuta ed esiste più di una teoria per spiegarne la formazione per cui dedicheremo un articolo appositamente a questo.
E' proprio in questa zona che si trova il sole, nei pressi del braccio di Orione.
In questa zona, anch'essa molto attiva, possiamo trovare una grande varietà di oggetti giovanissimi e interessanti.
Qua troviamo infatti la maggior parte delle coloratissime nebulose di gas (principalmente idrogeno) e polveri che devono ancora collassare in nuove stelle.
Troviamo le stelle più calde (di tipo O e B) e gli ammassi aperti: ammassi di stelle appena nate dalla stessa nube molecolare.
Sono tutti oggetti ancora primordiali o molto giovani: tutti indizi del fatto che nelle spirali della via lattea la fucina della creazione è in piena attività.
A confermare di ciò, se osserviamo le spirali della via lattea (ma anche delle altre galassie simili), nella luce infrarossa ci accorgiamo che diventano improvvisamente buie, questo perché l'infrarosso è il colore delle stelle più anziane e nelle spirali ce ne sono assai poche.
In questa zona, fino ad una distanza di circa, 26mila anni luce dal centro galattico, troviamo anche una importante presenza di nubi oscure, come quelle che compongono la nebulosa testa di cavallo nella costellazione di orione, che assorbono la luce proveniente dalle stelle dietro di esse e del nucleo galattico.
Infine troviamo il bulbo: Il bulbo galattico è la zona sferica che circonda il centro della galassia fino ad una distanza di 3.000 anni luce.
In realtà il bulbo non è esattamente sferico, ma ricorda molti di più la forma di un uovo: è proprio questo allungamento ci fa affermare che la via lattea sia una galassia a spirale barrata.
E' molto difficoltoso vedere il bulbo galattico dalla posizione del disco in cui si trova il sole a causa dell'enorme quantità di nubi oscure che si incontrano prima del centro galattico.
La costellazione del sagittario ci offre una finestra sul bulbo galattico nell'intorno dell'ammasso globulare NGC 6522 (vedi immagine qui sotto)
Questo ammasso si trova in realtà dall'altra parte del centro galattico rispetto a noi, di conseguenza tutte le stelle che vediamo nel campo di cielo introno all'ammasso appartengono in realtà al bulbo e sono prospetticamente tra noi e l'ammasso.
Nel bulbo troviamo stelle di molte età differenti: ci sono sia stelle molto giovani che stelle molto vecchie.
E non mancano neanche zone in cui nuove giovani stelle si stanno ancora formando. Si stima che anche nel bulbo ci sia ancora moltissima massa sottoforma di nubi gassose e di polveri.
A latere di tutto ciò, ma non in minore quantità, non la troviamo ma esiste: c'è la materia oscura.
Come per le altre galassie, circa il 70% della massa della via lattea è composta da materia oscura
Una materia che ancora non siamo riusciti a rilevare ed osservare concretamente ma senza la quale non esisterebbero neanche le galassie.
Infatti, la massa delle galassie, stimata sulla base delle stelle, delle polveri e degli oggetti che contiene, non è sufficiente a tenerla unita gravitazionalmente.
Senza la materia oscura le galassie si sarebbero già sfaldate da tempo e le stelle starebbero vagando solitarie in un universo più buio che mai.
Al suo interno trovano dimora oggetti molto vecchi, generatisi all'inizio della sua esistenza, oggetti molto giovani e zone in cui stelle e pianeti non si sono ancora formati.
Ma come è fatta veramente la via lattea? e qual'è la sua morfologia?
Alone Stellare
Se ci avvicinassimo da lontano alla via lattea, o se la osservassimo da un'altra galassia, la prima cosa che troveremmo sarebbe l'alone stellare.
L'alone stellare è una enorme bolla che circonda la via lattea.
E' ciò che rimane della via lattea primordiale, quando la gigantesca zona di gas immersa nelle increspature dell'universo primordiale iniziò a collassare e dare origine alle prime stelle.
Qua troviamo la maggior parte degli ammassi globulari, oggetti antichissimi, le cui stelle furono le prime popolazioni stellari di una via lattea che ancora non aveva affatto la forma di adesso.
Nell'alone stellare troviamo anche molte stelle singole, anch'esse molto vecchie, che vagano solitarie a velocità incredibili: le cosiddette stelle ad alta velocità
Scopri qui: Cosa vediamo della via lattea? quali di questi dettagli vediamo guardando in cielo ad occhio nudo!
Disco galattico
Avvicinandoci ancora di più troviamo il disco, nella quale sono presenti le spirali.Il disco è la zona più attiva della galassia, dove stanno nascendo ancora migliaia di giovani stelle, e dove troviamo immense e colorate nebulose di gas e polveri.
Spirali galattiche
Le spirali si trovano all'interno del disco. La loro origine è ancora dibattuta ed esiste più di una teoria per spiegarne la formazione per cui dedicheremo un articolo appositamente a questo.
E' proprio in questa zona che si trova il sole, nei pressi del braccio di Orione.
In questa zona, anch'essa molto attiva, possiamo trovare una grande varietà di oggetti giovanissimi e interessanti.
Qua troviamo infatti la maggior parte delle coloratissime nebulose di gas (principalmente idrogeno) e polveri che devono ancora collassare in nuove stelle.
Troviamo le stelle più calde (di tipo O e B) e gli ammassi aperti: ammassi di stelle appena nate dalla stessa nube molecolare.
Sono tutti oggetti ancora primordiali o molto giovani: tutti indizi del fatto che nelle spirali della via lattea la fucina della creazione è in piena attività.
A confermare di ciò, se osserviamo le spirali della via lattea (ma anche delle altre galassie simili), nella luce infrarossa ci accorgiamo che diventano improvvisamente buie, questo perché l'infrarosso è il colore delle stelle più anziane e nelle spirali ce ne sono assai poche.
In questa zona, fino ad una distanza di circa, 26mila anni luce dal centro galattico, troviamo anche una importante presenza di nubi oscure, come quelle che compongono la nebulosa testa di cavallo nella costellazione di orione, che assorbono la luce proveniente dalle stelle dietro di esse e del nucleo galattico.
Bulbo Galattico
Infine troviamo il bulbo: Il bulbo galattico è la zona sferica che circonda il centro della galassia fino ad una distanza di 3.000 anni luce.
In realtà il bulbo non è esattamente sferico, ma ricorda molti di più la forma di un uovo: è proprio questo allungamento ci fa affermare che la via lattea sia una galassia a spirale barrata.
E' molto difficoltoso vedere il bulbo galattico dalla posizione del disco in cui si trova il sole a causa dell'enorme quantità di nubi oscure che si incontrano prima del centro galattico.
La costellazione del sagittario ci offre una finestra sul bulbo galattico nell'intorno dell'ammasso globulare NGC 6522 (vedi immagine qui sotto)
Questo ammasso si trova in realtà dall'altra parte del centro galattico rispetto a noi, di conseguenza tutte le stelle che vediamo nel campo di cielo introno all'ammasso appartengono in realtà al bulbo e sono prospetticamente tra noi e l'ammasso.
Nel bulbo troviamo stelle di molte età differenti: ci sono sia stelle molto giovani che stelle molto vecchie.
E non mancano neanche zone in cui nuove giovani stelle si stanno ancora formando. Si stima che anche nel bulbo ci sia ancora moltissima massa sottoforma di nubi gassose e di polveri.
Materia oscura
A latere di tutto ciò, ma non in minore quantità, non la troviamo ma esiste: c'è la materia oscura.
Come per le altre galassie, circa il 70% della massa della via lattea è composta da materia oscura
Una materia che ancora non siamo riusciti a rilevare ed osservare concretamente ma senza la quale non esisterebbero neanche le galassie.
Infatti, la massa delle galassie, stimata sulla base delle stelle, delle polveri e degli oggetti che contiene, non è sufficiente a tenerla unita gravitazionalmente.
Senza la materia oscura le galassie si sarebbero già sfaldate da tempo e le stelle starebbero vagando solitarie in un universo più buio che mai.
Trovi tutti gli approfondimenti sulla materia oscura qui: la materia oscura
Per capire meglio: