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Ridefiniti i confini della Via Lattea

Ridefiniti i confini della Via Lattea

#ViaLattea martedì 18 giugno 2019

Ultimo aggiornamento:2023-03-26T15:38:56Z
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app stelle cadenti
Immagine ripresa da Marco Brugnoli (marcobrugnoli.it) Nuove osservazioni hanno ridisegnato i confini della Via Lattea nello spazio. Quanto è grande quindi la Via Lattea? e come facciamo a dirlo? Fino a poco tempo fa i cosmologi concordavano su una dimensione della Via Lattea, più precisamente del disco, per un diametro di circa 160.000 anni luce. Oggi nuove osservazioni spingono ancora più in la questa stima.
Una galassia a spirare come la nostra è composta da diverse regioni distinte, che ne determinano la morfologia e la forma caratteristica che siamo abituati a vedere nelle foto del telescopio spaziale Hubble.
Abbiamo parlato nel dettaglio di queste regioni al link: morfologia della Via Lattea

Il disco è quella parte della galassia composta dalle spirali, che si sviluppa dal nucleo e arriva fino alle punte più estreme delle spirali.

Ma come misuriamo il diametro della Via Lattea dato che viviamo al suo interno?

Il vecchio metodo di misura


Fino a poco tempo fa il metodo di misurazione usato era quello delle "candele cosmiche".
Questo metodo si basa sul principio che alcuni oggetti cosmici hanno una luminosità assoluta (magnitudine assoluta) ben precisa. Un esempio sono le stelle Cefeidi.

Conoscere la luminosità assoluta di queste stelle ci consente di misurare la loro distanza.

Per fare un paragone, sapendo quanto è luminosa una torcia posta a 10 metri di distanza da noi, e in che modo la sua luminosità cambia in base alla sua distanza, possiamo calcolare dove si trova determinando quanta luminosità perde quando la vediamo in un dato punto.

Quindi, una volta valutata la luminosità apparente di una stella Cefeide, è possibile calcolare la sua distanza, e se si trova verso una spirale possiamo calcolare quanto dista quel punto del disco da noi.
Conoscendo la distanza che separa noi dal centro galattico, per deduzione possiamo calcolare quanto quel punto remoto del disco dista dal centro galattico.

Ma questo metodo presenta dei limiti, perché se non ci sono candele cosmiche sul margine estremo del disco, non abbiamo una misura precisa di quella zona.
Ecco perché questa volta gli astronomi hanno usato un nuovo metodo di misurazione.

Il nuovo metodo di misurazione


Il nuovo metodo di misura è basato sulla composizione delle stelle.
Lo spettro di una stella rappresenta la scomposizione della sua luce in diversi colori. Analizzando questi colori si arriva a capire quali elementi sono presenti all'interno di una stella.

Per ricalcolare la dimensione del disco della Via Lattea sono state osservate centinaia di stelle sul piano galattico e sono stati studiati i loro spettri.
Ora, quando guardiamo una stella in direzione del disco della Via Lattea, facciamo molta fatica a capire se questa si trova nel disco oppure per ragioni prospettiche, nell'alone.
Ma le stelle del disco hanno una metallicità molto simile, cioè i loro spettri mostrano una quantità di metalli molto simili tra loro.
Questo è dovuto principalmente alla loro età molto simile, e alla loro generazione.

Ciò che ha ridefinito i confini della Via Latteo sono state le osservazioni spettrali di alcune centinaia di piccole stelle, molto lontane rispetto al vecchio limite del disco, che però hanno la stessa composizione delle stelle notoriamente presenti nel disco.
La conclusione è che quasi sicuramente queste stelle non si trovino spaiate nell'alone ma siano ancora all'interno del disco galattico, in una zona estremamente remota.

Le nuove dimensioni


Le nuove misurazioni portano le dimensioni del diametro del disco della Via Lattea a 200.000 anni luce: 40.000 anni luce più grande di quanto si pensasse prima. La distanza che separa queste stelle dal centro galattico è circa tre volte quella che separa il centro galattico dal Sole.

E non è tutto, è probabile che ci siano altre stelle del disco ancora più lontane, fino a quattro volte più distanti rispetto al sole.

Le prossime volte che guarderete la Via Lattea in direzione dei bracci esterni che si vedono nelle costellazioni del Cefeo, di Cassiopea, o di Orione, sappiate che il vostro sguardo sta guardando vero i margini esterni della nostra galassia, e che ci sono stelle molto deboli, che sicuramente non vedrete ad occhio nudo, ma che sono proprio sui confini galattici!
Questo link ti può aiutare a capire cosa vediamo guardando la Via Lattea nel cielo: Cosa vediamo della Via Lattea?

Infografica che mostra il nuovo calcolo delle dimensioni della Via Lattea. Sullo sfondo foto di Marco Brugnoli e Samuele Pinna
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